Macbeth- Critica

Macbeth- Critica

Testo Tradott.
Julio Boca

Il Soprano Italiano in veste di Canta-Attrice
Impressiona nella scena del Sonnambulismo più di tutti gl’Atti . La voce nei pianissimi della cadenze risuonano in Tutta la Maestositá del Teatro Colon prova superata al finale per la bionda Taigi.

Press Allegoria Musical

Macbeth, la tragedia del poder según Verdi

Macbeth, la tragedia del poder según Verdi

Macbeth, la tragedia del poder según Verdi

El martes vuelve al Teatro Colón la ópera en la que el compositor italiano dejó su propia versión del drama de William Shakespeare con un asunto más contemporáneo que nunca

Lombardero (centro) en plena tarea con Chiara Taigi (Lady Macbeth) y Fabián Veloz (Macbeth)
Lombardero (centro) en plena tarea con Chiara Taigi (Lady Macbeth) y Fabián Veloz (Macbeth). Foto: Arnaldo Colombaroli / Teatro Colón

Si Giuseppe Verdi hubiera sabido inglés, probablemente no habría escrito Macbeth, ni Otello ni Falstaff. Pero no sabía, y entonces salimos ganando de esa ignorancia. La conexión de Verdi con Shakespeare fue de toda la vida: va desde su período temprano hasta su madurez y comprende además una versión de King Learque quedó sin realizar. Macbeth ocupa en esa serie un lugar crucial porque fue el inicio y porque en ella Verdi estuvo ya en plena posesión de sus recursos dramáticos. Esto queda claro cuando se advierte que, en realidad, Verdi no le “puso música” a las palabras de Shakespeare (pocos que conozcan el original se habrían atrevido a tanto). Hizo directamente otro Macbeth, uno verdiano, el suyo.

Lombardero (centro) en plena tarea con Chiara Taigi (Lady Macbeth) y Fabián Veloz (Macbeth)
Lombardero (centro) en plena tarea con Chiara Taigi (Lady Macbeth) y Fabián Veloz (Macbeth). Foto: Arnaldo Colombaroli / Teatro Colón

Macbeth, que vuelve el martes al Teatro Colón con puesta de Marcelo Lombardero y dirección musical de Stefano Ranzani, reunía tres particularidades que se aclimataban muy bien al paisaje novecentista, el que Verdi ayudó a crear y al que se sentía especialmente inclinado: la pieza era a la vez histórica, psicológica y realista. Precisamente como no sabía inglés, no era el sonido lo que Verdi buscaba en el original (después de todo, el sonido era cosa suya): el compositor estaba fascinado por la tragedia del poder, por la naturaleza trágica que implica poseerlo y por la tragedia misma que justifica su conquista. Verdi no se propuso el simple relato del asesinato de un rey tolerante y magnánimo; más bien, hizo una microscopía psicológica de Macbeth y Lady Macbeth.

El Macbeth de Verdi está lleno de detalles característicos y esto justamente porque lo que importa es lo mínimo, el modo en que el poder se juega en las minucias de la intimidad. Tanto le importaba la historia a Verdi que él mismo escribió una versión completa en prosa y le pidió a Francesco Maria Piave que la resolviera en verso. Poche parole!, le pedía al libretista. La economía motívica y estructural de Macbeth es de veras asombrosa.

Visto así, Macbeth introduce un punto de giro en el género. Verdi se sirvió de Shakespeare para dar el salto del antiguo melodrama al drama musical moderno. Lo sabemos: no hay nada más contemporáneo, que la tragedia de Macbeth porque el deseo de poder es siempre contemporáneo. Hasta Macbeth, Verdi había cumplido con las prescripciones de la ópera italiana; a partir de Macbeth, fue él mismo quien estableció esas prescripciones.

De los preparativos para el estreno florentino de 1847, tenemos el testimonio de Marianna Barbieri-Nini, la soprano en el papel de Lady Macbeth, que prueba la minuciosidad y el cuidado casi amoroso que Verdi, de 33 años, tenía por esa ópera. “Nadie me va a creer, pero la sola escena del sonambulismo demandó más de tres meses de ensayos. […] Y el dúo «Fatal, mia donna!» se ensayó ciento cincuenta veces.” Verdi sabía lo que hacía. Dijo en una carta: “Los dos números más importantes son el dúo entre Lady Macbeth y su marido y la escena del sonambulismo. Si fallan, la ópera entera fracasa”. Aunque viajó a Londres, vio el Macbeth shakespeariano y otro libretista, Andrea Maffei, reescribió un par de escenas, esto no cambiaría en la versión revisada de 1865. Son las dos escenas más íntimas de la ópera, aquellas en las que las palabras casi que no debían ser cantadas sino dichas.

Verdi escribió esta ópera con la tinta más oscura. Lo más luminoso que hay en su Macbeth no pasa de ser amargamente ceniciento.

Macbeth

de Giuseppe Verdi 

Dirección Musical: Stefano Ranzani

Dirección de escena: Marcelo Lombardero.

Reparto, Fabián Veloz, Chiara Taigi, Alex Teliga, G. López Manzitti.

Funciones, martes, sábado, martes 4 de octubre, miércoles 5 y viernes 7, a las 20; domingo 2, a las 17. Hoy habrá un ensayo general gratis a las 17.

http://www.lanacion.com.ar/1940998-macbeth-la-tragedia-del-poder-segun-verdi

Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016

Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016

Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016


0 commenti, 13/07/2016, 17:42, articolo di Redazione, in Cultura e Spettacolo

MILAZZO – Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, è un’artista poliedrica, versatile, profonda, intensa, espressiva e molto raffinata. Nel corso della sua prestigiosa carriera internazionale, ha calcato grandi palcoscenici riscuotendo uno straordinario successo e guadagnandosi il plauso ed i consensi di pubblico e critica. Sotto la direzione di famosi direttori, tra cui Abbado, Muti, Tate, Chailly, Pappano, Scimone, Pidò, Gardiner, Queller, Metha, Gergiev, Temirkanov, e al fianco di grandi cantanti della scena internazionale, ha sempre regalato una miriade di emozioni con le sue più rare ed intense esecuzioni. Dopo l’esperienza dell’Expo Milano, come ponte musicale tra l’Italia e la China, Chiara Taigi interpreta ruoli di primo piano, molto impegnativi, quali: Norma della nota opera di Bellini, Medea fino al debutto di Odabella in Attila G.Verdi. Finora, ha “collezionato” prestigiosi premi. Nel mese di giugno, l’Accademia Internazionale Medicea, in collaborazione col Comune di Firenze, nei fasti del Salone de Cinquecento, ha conferito il Premio Europeo “Lorenzo il Magnifico” al Soprano Chiara Taigi per le sue doti artistiche e umanitarie, per essersi distinta nel mondo operistico e per aver rappresentato il nostro paese nel mondo. La magnifica compagine di San Pietroburgo l’ha vista Madrina del Festival delle White Nights con la Partitura Trascendentale del “Requiem di Mozart”, in cui è stata l’unica esponente italiana in cast internazionali. La critica russa l’ha definita “Regina dell’Opera” per il senso umano con il grande pubblico e per i meravigliosi concerti che si sono tenuti presso palazzi imperiali quali: Konstantinovsky, Pushkin, Castello di Novgorod e Imperiali Residenze Sanpietroburghesi.

In occasione della V Edizione del MareFestival – Premio Troisi, che aprirà martedì 19 luglio a Milazzo per proseguire a Salina da mercoledì 20 a domenica 24, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016. A tal proposito, l’artista Chiara Taigi ha dichiarato: “Dedico il Premio alla disciplina che mi ha contraddistinto e visto severa con me stessa e con gli altri, per far seriamente un lavoro in cui esistono grandi sacrifici, in un momento storico tra crisi e grandi paure. A Renata Tebaldi, alla mia famiglia e a tutti coloro che credono che la Musica sia un vero lavoro e non un arredamento acustico. Solo col cuore!”.
Fonte:

http://www.infooggi.it/articolo/chiara-taigi-soprano-di-fama-internazionale-ricevera-il-premio-troisi-alla-carriera-2016/90017/

Premio Troisi alla Carriera 2016

Premio Troisi alla Carriera 2016

CHIARA TAIGI


soprano di fama internazionale riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016

Chiara Taigi: “Noi non vendiamo che emozioni e, parafrasando Pirandello, Così è (se vi pare).”

Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, è la stella dell’opera italiana. Un’artista poliedrica, versatile, profonda, intensa, espressiva e molto raffinata. Nel corso della sua prestigiosa carriera internazionale, ha calcato grandi palcoscenici riscuotendo uno straordinario successo e guadagnandosi il plauso ed i consensi di pubblico e critica. Sotto la direzione di famosi direttori, tra cui Abbado, Muti, Tate, Chailly, Pappano, Scimone, Pidò, Gardiner, Queller, Metha, Gergiev, Temirkanov, e al fianco di grandi cantanti della scena internazionale, ha sempre regalato una miriade di emozioni con le sue più rare ed intense esecuzioni. Dopo l’esperienza dell’Expo Milano, come ponte musicale tra l’Italia e la China, Chiara Taigi interpreta ruoli di primo piano, molto impegnativi, quali: Norma della nota opera di Bellini, Medea fino al debutto di Odabella in Attila G.Verdi. Finora, ha “collezionato” prestigiosi premi. Nel mese di giugno, l’Accademia Internazionale Medicea, in collaborazione col Comune di Firenze, nei fasti del Salone de Cinquecento, ha conferito il Premio Europeo “Lorenzo il Magnifico” al Soprano Chiara Taigi per le sue doti artistiche e umanitarie, per essersi distinta nel mondo operistico e per aver rappresentato il nostro paese nel mondo. La magnifica compagine di San Pietroburgo l’ha vista Madrina del Festival delle White Nights con la Partitura Trascendentale del “Requiem di Mozart”, in cui è stata l’unica esponente italiana in cast internazionali. La critica russa l’ha definita “Regina dell’Opera” per il senso umano con il grande pubblico e per i meravigliosi concerti che si sono tenuti presso palazzi imperiali quali: Konstantinovsky, Pushkin, Castello di Novgorod e Imperiali Residenze Sanpietroburghesi. In occasione della V Edizione del MareFestival – Premio Troisi, che aprirà martedì 19 luglio a Milazzo per proseguire a Salina da mercoledì 20 a domenica 24, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016. A tal proposito, l’artista Chiara Taigi ha dichiarato: “Dedico il Premio alla disciplina che mi ha contraddistinto e visto severa con me stessa e con gli altri, per far seriamente un lavoro in cui esistono grandi sacrifici, in un momento storico tra crisi e grandi paure. A Renata Tebaldi, alla mia famiglia e a tutti coloro che credono che la Musica sia un vero lavoro e non un arredamento acustico. Solo col cuore!”. Prossimi appuntamenti: in Russia per Tosca e Aida, a San Pietroburgo per il Concerto di Capodanno. Nell’autunno 2016, debutterà in Macbeth al Colòn di Buenos Aires. Il Progetto “Quando il Canto è Pace” la ospiterà in un concerto Jubilare La Sagrada Familia Barcellona con Musiche di Mozart ed Haydn.

Fonte

CHIARA TAIGI, soprano di fama internazionale, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016

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Premio Troisi alla Carriera 2016 al soprano Chiara Taigi, stella dell’opera

Premio Troisi alla Carriera 2016 al soprano Chiara Taigi, stella dell’opera

Chiara-Taigi

MILAZZO – Chiara Taigi, soprano di fama internazionale riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016. Chiara Taigi: “Noi non vendiamo che emozioni e, parafrasando Pirandello, Così è (se vi pare).”

Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, è la stella dell’opera italiana. Un’artista poliedrica, versatile, profonda, intensa, espressiva e molto raffinata. Nel corso della sua prestigiosa carriera internazionale, ha calcato grandi palcoscenici riscuotendo uno straordinario successo e guadagnandosi il plauso ed i consensi di pubblico e critica.

Chiara-Taigi-(1)

Sotto la direzione di famosi direttori, tra cui Abbado, Muti, Tate, Chailly, Pappano, Scimone, Pidò, Gardiner, Queller, Metha, Gergiev, Temirkanov, e al fianco di grandi cantanti della scena internazionale, ha sempre regalato una miriade di emozioni con le sue più rare ed intense esecuzioni. Dopo l’esperienza dell’Expo Milano, come ponte musicale tra l’Italia e la China, Chiara Taigi interpreta ruoli di primo piano, molto impegnativi, quali:  Norma della nota opera di Bellini, Medea fino al debutto di Odabella in Attila G.Verdi. Finora, ha “collezionato” prestigiosi premi. Nel mese di giugno, l’Accademia Internazionale Medicea, in collaborazione col Comune di Firenze, nei fasti del Salone de Cinquecento, ha conferito il Premio Europeo “Lorenzo il Magnifico” al Soprano Chiara Taigi per le sue doti artistiche e umanitarie, per essersi distinta nel mondo operistico e per aver rappresentato il nostro paese nel mondo. La magnifica compagine di  San Pietroburgo l’ha vista Madrina del Festival delle White Nights con la Partitura Trascendentale del “Requiem di Mozart”, in cui è stata l’unica esponente italiana in cast internazionali. La critica russa l’ha definita “Regina dell’Opera” per il senso umano con il grande pubblico e per i meravigliosi concerti che si sono tenuti presso palazzi imperiali quali: Konstantinovsky, Pushkin, Castello di Novgorod e Imperiali Residenze Sanpietroburghesi. In occasione della V Edizione del MareFestival – Premio Troisi, che aprirà martedì 19 luglio 2016 a Milazzo per proseguire a Salina da mercoledì 20 a domenica 24, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016. A tal proposito, l’artista Chiara Taigi ha dichiarato: “Dedico il Premio alla disciplina che mi ha contraddistinto e visto severa con me stessa e con gli altri, per far seriamente un lavoro in cui esistono grandi sacrifici, in un momento storico tra crisi e grandi paure. A Renata Tebaldi, alla mia famiglia e a tutti coloro che credono che la Musica sia un vero lavoro e non un arredamento acustico.

Chiara-Taigi-(2)

Solo col cuore!”. Prossimi appuntamenti: in Russia per Tosca e Aida, a San Pietroburgo per il Concerto di Capodanno. Nell’autunno 2016, debutterà in Macbeth al Colòn di Buenos Aires. Il Progetto “Quando il Canto è Pace” la ospiterà in un concerto Jubilare La Sagrada Familia Barcellona con Musiche di Mozart ed Haydn.

Fonte

” Opera Tradizionale Cinese incontra Opera Italiana “

” Opera Tradizionale Cinese incontra Opera Italiana “

Sorpresa la Cantante Italiana che presentata come Stella dell’opera italiana intona il canto Casta Diva tratto dalla Norma , il pubblico cinese viene coinvolto anche nello spettacolo dove la istrionica cantante fa cantare al pubblico astante O sole mio.
Esibendosi poi in lingua Cinese con un tradizionale canto Wo ai ni Chunguo.
Generosa cantante italiana non si sottrae all assalto del pubblico accorso sul palcoscenico. Per molti è stato un vero sogno poter assistere alla tradizionale Opera Cinese ed Opera Italiana nella più bella tradizione dei Popoli.

Chiara Taigi China World

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